L’HIV/AIDS è ancora tra noi.
Se non se ne parla più non vuol dire che non ci sia.
I dati appena usciti, da parte del Ministero della Salute e del Se.re.mi (Servizio di riferimento regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive della Regione Piemonte), sull’andamento dell’infezione da HIV / AIDS in Italia nel 2024, mostrano una sostanziale stabilizzazione numerica rispetto al 2023. L’anno scorso, in Italia, 2379 persone hanno scoperto di essere portatrici del virus HIV; di queste, ben il 60 % era già in fase avanzata di malattia. Vuol dire che avevano la malattia da almeno 7-10 anni ma non lo sapevano e sono giunte tardi alla diagnosi, quando la malattia era già sintomatica e con il rischio di poter aver contagiato altre persone.
In Piemonte, le diagnosi di infezione da HIV /AIDS sono state 160, con un aumento del 12% rispetto al 2023.
Fare il prelievo (test HIV) per conoscere se ci si è contagiati con HIV è l’unica maniera reale e concreta per togliersi il dubbio. Il dubbio di che? di poter aver contratto la malattia, fondamentalmente attraverso i rapporti sessuali non protetti dal preservativo.
Se diagnosticata in fase precoce, la malattia si può curare in maniera molto semplice, efficace, con farmaci tollerati benissimo. Se diagnosticata tardi (cioè già in AIDS), ci sono molti più problemi con le cure e con la sopravvivenza.
Quante sono le persone che hanno l’HIV e non lo sanno? Circa 15.000 in tutta Italia, circa 1000 in Piemonte, circa 800 in Torino e Provincia
L’anno scorso (2024) in Piemonte sono stati eseguiti 161.374 test HIV. Bisogna assolutamente incrementare questo numero, suggerendo di eseguire il test HIV a tutte le persone sessualmente attive e inviandole, in maniera attiva e circostanziata, nelle sedi opportune. A Torino, per esempio, uno dei luoghi ove si può eseguire il test in maniera semplice e facile è l’ospedale Amedeo di Savoia. Al padiglione B, dalle 7.30 alle 14.00 dei giorni lavorativi, sabato escluso, ci si può presentare, senza prescrizione, per eseguire il test in maniera gratuita ed anche in anonimato. L’esecuzione del test HIV è anche l’occasione per chiedere informazioni, dissipare dubbi, ricevere suggerimenti utili da parte di personale preparato e formato.
Giancarlo Orofino, medico infettivologo S.C. Malattie Infettive e Tropicali, ASL città di Torino, membro della Commissione regionale AIDS, vicepresidente di Arcobaleno Aids OdV